Biglietti

Le Sale Affrescate

Scopri le magnifiche sale decorate
che raccontano la storia e l'arte di Villa Miralfiore.

Mappa delle Sale

Salone delle Feste

Sala con i Motivi delle Armi

Sala della Duchessa Vittoria Farnese

Sala con Apollo che guida il carro del sole

Sala di Giove

Il Salone delle Feste
Il salone è quasi completamente affrescato con dei motivi a “grottesche” del ‘500; vedute di paesaggi e scene mitologiche con riferimenti precisi alle virtù dei duchi Guidubaldo II e Vittoria Farnese sono una preziosa testimonianza della cultura manierista alla corte dei Della Rovere.
La Sala delle Armi celebra le virtù del duca con affreschi di armi, Atena e scene di accampamenti.
La Sala Farnese celebra Vittoria Farnese con grottesche, Diana su un carro e motivi geometrici raffinati.
La sala presenta Apollo sul carro del sole, grottesche, imprese roveresche e raffinati dettagli decorativi.
La sala presenta Apollo sul carro del sole, grottesche, imprese roveresche e raffinati dettagli decorativi.

Salone delle Feste

Sala con i Motivi delle Armi

Sala della Duchessa Vittoria Farnese

Sala con Apollo che guida il carro del sole

Sala di Giove

Il Salone delle Feste

Il Piano nobile di Villa Miralfiore rappresenta un esempio emblematico del gusto manierista, caratterizzato da decorazioni ricche e dettagliate che catturano l'attenzione del visitatore, invitandolo a esplorare le figurazioni e ornamentazioni che animano soffitti e pareti. Il Salone delle Feste, il più grande degli ambienti, presenta riferimenti al duca Guidubaldo II, come il simbolo della bombarda rovesciata sugli architravi delle porte. Sopra la porta d’ingresso, un’iscrizione del 1906 attribuisce le decorazioni ai fratelli Zuccari. Sul soffitto, un ovale raffigura Prometeo che ruba il fuoco agli dèi, simbolo del progresso umano, circondato da segni zodiacali e figure come Abbondanza, Apollo, Vulcano e Diana. Le volte, realizzate con una struttura leggera di canne e gesso (camorcanna), hanno una funzione esclusivamente decorativa.

Sala con i Motivi delle Armi

Dal salone principale si passa ad un secondo ambiente, di dimensioni inferiori, interamente affrescato nei toni del rosso e blu e coperto con volta a crociera ottagonale con motivi a grottesca che proseguiranno in un unicum con tutti gli altri ambienti del Piano Nobile. La decorazione fa riferimento esplicito alle virtù di guerriero del duca, sono presenti infatti diversi riquadri in cui sono rappresentati vari tipi di armi e, al centro del soffitto, in un riquadro ottagonale definito da una piacevole successione di cornici, un richiamo alla mitologia classica con la dea Atena. Preciso il riferimento ad Atena, dea greca della sapienza, delle arti e della strategia in battaglia. Molto interessanti i riquadri nelle pareti rappresentanti paesaggi con scene di accampamenti e soldati.

Sala della Duchessa Vittoria Farnese

Dalla Sala con i Motivi delle Armi si passa ad un terzo ambiente dedicato alla Duchessa Vittoria Farnese, seconda moglie di Guidubaldo II°. La sala ha uno splendido soffitto a cupola riccamente decorato a grottesche con al centro, in un cerchio, un altro motivo classico: un carro trionfale con Diana. Ad indirizzare l’attenzione di chi osserva verso il centro del soffitto vi è una serie di motivi geometrici in prospettiva, la cui forma richiama vagamente quella della Rocca Costanza. Il raccordo tra la cupola e le pareti verticali è risolto con la soluzione d’angolo con il motivo a conchiglia, molto simile a quella utilizzata nel Palazzo Ducale di Pesaro. Gli affreschi delle pareti sono stati purtroppo molto danneggiati da infiltrazioni e muffe con distacchi e perdite di pigmentazione, tuttavia, dai brani di paesaggio ancora visibili ,si evidenzia un interessante tentativo grafico di dare continuità spaziale al racconto paesaggistico con il proseguimento della rappresentazione da una parete alla contigua senza interruzioni di sorta. Originale risulta il motivo a tromp l’oeil (inganna l’occhio) realizzato in corrispondenza della porta d’ingresso alla sala con i motivi delle tre mete e la bombarda rovesciata.

Sala con Apollo che guida
il carro del sole

Dalla sala dedicata alla duchessa Vittoria si passa ad un altro ambiente in cui nel soffitto, anch’esso riccamente decorato a grottesche come i precedenti, troviamo la raffigurazione di Apollo intento a guidare l’aureo “carro del sole”. Questo motivo iconografico è assai frequente nella decorazione delle residenze gentilizie tra Cinquecento e Seicento. La fonte letteraria è costituita dalle Metamorfosi di Ovidio e l’allusione ad identificare lo splendente dio con il committente dell’opera ben risponde alle esigenze di autocelebrazione tanto care alla classe dirigente di quel periodo storico. Da notare nelle perfette riquadrature del soffitto l’inserimento di quadretti con eleganti architetture effimere e, nelle intersezioni, piccoli riquadri contenenti di nuovo le imprese roveresche delle mete ,del nodo gordiano, dei templi dell’onore e della virtù e quella “da ruggine sicuro” . Pregevoli i peducci in stucco bianco, utilizzati come elementi di raccordo tra il soffitto e le pareti, interessanti gli ovali con scene monocrome nei toni del rosso alla maniera degli Zuccari.

Sala di Giove

Dalla Sala con i Motivi delle Armi si passa ad un terzo ambiente dedicato alla Duchessa Vittoria Farnese, seconda moglie di Guidubaldo II°. La sala ha uno splendido soffitto a cupola riccamente decorato a grottesche con al centro, in un cerchio, un altro motivo classico: un carro trionfale con Diana. Ad indirizzare l’attenzione di chi osserva verso il centro del soffitto vi è una serie di motivi geometrici in prospettiva, la cui forma richiama vagamente quella della Rocca Costanza. Il raccordo tra la cupola e le pareti verticali è risolto con la soluzione d’angolo con il motivo a conchiglia, molto simile a quella utilizzata nel Palazzo Ducale di Pesaro. Gli affreschi delle pareti sono stati purtroppo molto danneggiati da infiltrazioni e muffe con distacchi e perdite di pigmentazione, tuttavia, dai brani di paesaggio ancora visibili ,si evidenzia un interessante tentativo grafico di dare continuità spaziale al racconto paesaggistico con il proseguimento della rappresentazione da una parete alla contigua senza interruzioni di sorta. Originale risulta il motivo a tromp l’oeil (inganna l’occhio) realizzato in corrispondenza della porta d’ingresso alla sala con i motivi delle tre mete e la bombarda rovesciata.